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sabato 29 ottobre 2011

Una dolce creazione



Non sono molto brava con i dolci anzi,
se escludiamo quei due o tre cavalli di battaglia sperimentati tante volte,
posso tranquillamente affermare che i miei dolci sono pressoché immangiabili.
Qualche sera fa però, ho provato questa nuova creazione.
Ho fatto un pan di spagna,
la crema pasticcera , 
una ganache al cioccolato,
una salsa di lamponi 
e persino la panna montata.
Ho lavorato per ore,  come posseduta da uno slancio e da un'eccitazione incontrollabili.
Poi con mirtilli e fragole ho composto il piatto.
Quello che vedete è il risultato...
Qualcuno ha detto che era pesante e forse aveva anche ragione,
ma per una volta sono davvero felice di questo risultato davvero a sorpresa
e forse anche inatteso.

giovedì 27 ottobre 2011

L'Avocado, quel frutto soprannominato "frutto del marinaio"



Già, essendo molto ricco di grassi e povero di carboidrati,
nel '700 veniva usato nelle navi come sostituto del burro
e spalmato sulle gallette dai marinai appunto!
La quantità dei grassi presenti lo rende simile all'olio d'oliva,
cento grammi di avocado maturo contengono
8 grammi di carboidrati e 10-20 grammi di grassi
di cui il 75% sono monoinsaturi , il 15% saturi
e il 10% poliinsaturi (omega3).
E' un frutto che viene usato come ortaggio:
nelle insalate e nelle salse.
E' di colore verde intenso che maturando si avvicina al viola e poi al nero.



martedì 25 ottobre 2011

Alfredo Ravasco orafo

Onici e Agate,
Lapislazzuli dai toni azzurri intensi,
il verde delle malachiti
e la gamma raffinata e giocosa dei rosa e  dei rossi dei coralli,
sono le pietre dal grande impatto cromatico utilizzate da Ravasco e fino ad allora poco usate dalla grande gioielleria





Orafo, scultore e gioielliere, questo e molto altro era Alfredo Ravasco all'inizio del xx secolo.
La sua creatività e la sua raffinatezza fantasiosa lo rendono uno dei più innovativi maestri dei primi anni del '900.

Artista formatosi alla scuola del padre, orafo genovese dal 1873 a Milano con un proprio laboratorio
e all'accademia di Brera poi
si impose per il suo rinnovamento radicale nel gusto e nello stile ancora legato
a moduli tardo ottocenteschi.


Questa scatola di gusto decò  bene racconta la sintesi tra vecchio e nuovo,
tra stile minimale ed elemento decorativo.
Si tratta di una scatola d'argento ricoperta da una lastra di Agata venata
sulla quale si appoggiano conchiglie e fiori in corallo.