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giovedì 3 novembre 2011

Simone de Beauvoir



"Una porta si aprirà lentamente. E allora vedrò cosa c'è dietro. C'è l'avvenire."

Scrittrice e filosofa francese, compagna di Jean Paul Sarte.
Non si sposarono mai, ma la loro unione è durata più di mezzo secolo.
Lei bella, ragazza dell'alta borghesia che viene rapita dalla forza intellettuale del giovane universitario di 24 anni, basso, strabico e poco incline all'igiene personale e che era solito ripetere:
"gli uomini non sono spiriti, ma corpi in preda al bisogno"
.Simone scriverà:
"io ero intelligente, ma lui era un genio"
Gli darà sempre del lei e rimarrà con lui fino alla fine dei suoi giorni.




Simone de Beauvoir nasce a Parigi il 9 gennaio 1908
 da una famiglia borghese
e cresce attraverso un'infanzia da "ragazza perbene".
Si specializza in filosofia alla Sorbonne per poi dedicarsi all'insegnamento.
Nel 1929 conosce Jean Paul Sartre con il quale si legherà e con il quale condividerà  tutta la vita.
Nel 1936 è a Parigi come insegnante di filosofia al liceo Moliere.
Nel 1943 uscirà il suo primo libro, "L'invitata".
Di tutti i libri ed i saggi scritti da Simone de Beauvoir vorrei ricordare
"Memorie di una ragazza perbene" 1958,  "L'età forte" 1960, "La forza delle cose" 1963 e
"A conti fatti" 1972
che costituiscono la sua autobiografia.
Il suo impegno politico  e la lotta per la liberazione della donna,
fecero della de Beauvoir un'esempio per le generazioni future.







"Se vivi abbastanza a lungo, vedrai che ogni vittoria si trasforma in una sconfitta."

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