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mercoledì 1 giugno 2011

MILK DAY

Il primo giugno si festeggia il world milk day
Questa festa, istituita dalla Fao,
ha come scopo sottolineare il ruolo del latte nell'alimentazione quotidiana.



Del resto, il latte è a tutti gli effetti “alimento primordiale e archetipo alimentare” come l’ha definito l’antropologo francese Gilbert Durand.
Come si legge nel “Libro Bianco” di Assolatte, il latte è stato caricato per secoli di simbologie profonde, spesso di matrice religiosa, e oggi viene vissuto come un rifugio energetico e un luogo incontaminato: ogni volta che lo beviamo, il suo colore bianco si espande attraverso gli occhi all’interno dell’immaginario corporeo facendoci diventare candidi e liberandoci dei pensieri e delle emozioni negative.
Ma il latte è anche la “madre buona”, perché ci ricongiunge a quell’oceano di energia vitale che si rinnova incessantemente dentro di noi.
Il latte ci richiama al nostro bisogno di essere nutriti, amati, rigenerati e come tale è uno dei pochi alimenti che richiamano l’energia vitale. Bere latte è forse l’ultimo atto arcaico e primordiale rimasto nell’alimentazione degli uomini del terzo millennio.


Secondo le stime Assolatte, i consumi a livello mondiale sono in continua crescita e dovrebbero raggiungere entro il 2012 i 201 miliardi di litri, con un accentuato sviluppo soprattutto in Europa orientale e Africa.
In Italia nel corso del 2010 gli acquisti domestici di latte alimentare sono ammontati a oltre 2,441 miliardi di litri, l’1,4% più che nell’anno precedente.
Ma i consumi restano bassi: arrivano solo a 56 litri annui pro capite contro i 108 litri della Spagna, i 106 litri del Regno Unito e gli 87 litri della Francia.

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